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I palazzi e i luoghi della storia e della tradizione

di Vincenzo Falasca

 

Archi di Mastro Paolo al Mancoso

Gli archi posti in zona Mancoso sono, secondo la tradizione popolare, i resti di una casa che un anonimo muratore del posto non terminò mai perché scoprì che la moglie lo tradiva. Si dice che emigrò in America e non fece più ritorno.

 

Casina Roselli

(Statale 103, al Giardino)

La sede dei Mazziniani di Saponara e Tramutola. Sulla porta della Casina è collocata una lapide che reca scritto: "SEMPER APERTA BONIS, SEMPER CLAUSA MALIS" ("Sempre aperta ai buoni, sempre chiusa ai cattivi").

 

Palazzo Giliberti

Si tratta di un palazzo appartenuto alla nobile famiglia francese dei Gilibert, trapiantata nella Val d'Agri nel corso del Cinquecento. Il palazzo, il cui aspetto è setteventesco, passò all'inizio dell'Ottocento alla famiglia di Galantuomini Pericoli, poi divenuta Pricolo. Lo stabile viene infatti chiamato dai grumentini "Palazz' r' Ron Duminich", dal nome dell'ultimo proprietario che vi risiedette, Domenico Pricolo.